giovedì 9 maggio 2013

Reinhold Messner Der Film

"Io sono quel che faccio" dice Reinhold Messner 
E "Messner Der Film" (regia di Andreas Nickel, presentato in questi giorni al Trento Film Festival) che lui definisce non suo ma un buon film, è la rappresentazione biografica della strana vita dell'alpinista, di quanto il raggiungimento delle agognate vette, lo staccasse dalla vita e dagli affetti comuni. Un'immagine di montagna solitaria, derivata dalla perdita del fratello vero compagno di cordata, dalle sue eccellenti capacità alpinistiche difficilmente condivisibili, nonchè dal rigore che il raggiungimento di così alte imprese impone. 
La sua etica: il rispetto per la montagna, lontano dalla visione eroica e conquistatrice che connota le spedizioni montane dell'inizio '900, come traspare da un cameo del film:
l' intervista a Luis Trenker che severo non approva e definisce senza fede,  l'avvicinamento alla montagna del protagonista.  
Incarnazione della volontà assoluta di cercare il limite ambizioso di ciò che è possibile, Messner uno degli alpinisti più famosi della storia, abile manager di se stesso, vanta oggi la proprietà di cinque musei di montagna, oltre all'abitato Castello, in Alto Adige.








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